Sistematica e diffusione
Attualmente, sulla base delle suddette relazioni filogenetiche, i Blattoidei sono inquadrati al rango di sottordine nell'ordine Dictyoptera, comprendente anche i vecchi ordini dei Mantodea e degli Isoptera, anch'essi inquadrati come sottordini dei Dictyoptera. La tradizionale classificazione, che scorporava i Dictyoptera nei tre ordini è ancora largamente adottata nella classificazione pratica basata fondamentalmente sulla morfologia e sulla funzionalità.
L'ordine comprende oltre 4000 specie ripartite in circa 460 generi. Trattandosi di un raggruppamento sistematico ancora poco studiato, si presume che un numero imprecisato di specie sia ancora sconosciuto e che la sistematica interna sarà soggetta a future revisioni. Attualmente l'ordine si suddivide in 6 famiglie.
Schemi tassonomici alternativi differiscono per l'inquadramento sistematico di alcune sottofamiglie. Pur essendo cosmopoliti, i Blattoidei sono prevalentemente diffusi nelle regioni tropicali e subtropicali. Diverse specie commensali dell'uomo sono diventate cosmopolite perché diffuse per mezzo delle navi. Le specie di maggior interesse, quelle "domestiche" sono circa 30 e rappresentano perciò una percentuale irrisoria rispetto al numero totale.
Dimorfismo sessuale della blatta comune.In Europa sono rappresentate le famiglie Blaberidae, Blattellidae, Blattidae e Polyphagidae. In Italia sono rappresentate tre famiglie (Blattellidae, Blattidae e Polyphagidae), con complessive 40 specie, quasi tutte appartenenti alle Blattellidae e, nell'ambito di queste, alla sottofamiglia delle Ectobiinae.
Le specie nostrane di maggior interesse, in quanto commensali dell'uomo, sono le seguenti:
Blatta orientalis, fam. Blattidae. Nomi comuni: blatta nera, scarafaggio nero, blatta comune, blatta orientale.
Periplaneta americana, fam. Blattidae. Nomi comuni: blatta rossa, blatta americana, scarafaggio americano, scarafaggio delle navi.
Blattella germanica, fam. Blatellidae. Nomi comuni: blatta grigia, fuochista.
Supella longipalpa, fam. Blatellidae. Nomi comuni: blatta dei mobili, scarafaggio dalla banda marrone.
Fra le specie domestiche di grande importanza in varie regioni del mondo si ricordano inoltre Periplaneta australasiae (noto come scarafaggio australiano), Periplaneta fuliginosa, Polyphaga aegyptiaca (nota come blatta egiziana), Blatta lateralis e Blattella vaga. La Polyphaga aegyptiaca è presente anche nell'Italia meridionale, ma è considerata un'infestante secondaria perché meno frequente delle quattro specie citate in precedenza.
Rapporti con l'uomo
Nell'immaginario collettivo, le blatte sono percepite come insetti immondi che incutono ribrezzo e disagio. Gli stessi media enfatizzano questa percezione associando la figura dello scarafaggio alla sporcizia e agli ambienti malsani. Va precisato che, in generale, i Blattoidei sono insetti poco dannosi: delle oltre 4000 specie conosciute, quasi tutte hanno abitudini che interferiscono con le attività dell'uomo in modo marginale. Le stesse specie fitofaghe, potenzialmente dannose alle coltivazioni, sono responsabili di danni irrilevanti sotto l'aspetto economico.
Diversa è invece l'importanza delle specie commensali dell'uomo. A queste si attribuiscono due tipi di dannosità:
Danni economici causati alle derrate alimentari, rese inservibili dal punto di vista commerciale.
Danni alla salute per la trasmissione di organismi patogeni.
Blattella germanica, il fuochista, frequentatore delle cucine degli esercizi di ristoro. È riconoscibile per le due bande scure sul pronoto.
Sul primo aspetto va detto che il danno materiale diretto è limitato in quanto i livelli di infestazione non sono tali da provocare ingenti distruzioni delle derrate attaccate. Sotto questo aspetto le blatte sono tra gli insetti meno dannosi. Va tuttavia specificato che il danno indiretto è di rilevante entità: gli scarafaggi commensali dell'uomo visitano ambienti malsani, come ad esempio fognature e discariche, per spostarsi in ambienti domestici; a causa dell'abitudine di rigurgitare parte del cibo ingerito precedentemente sul substrato e di defecare durante l'alimentazione, anche un basso livello di infestazione può rendere inservibile una partita a causa dei cattivi odori trasmessi e, soprattutto, dei rischi igienici derivanti dall'infestazione. Gli ambienti che possono essere frequentati sono tutti quelli che possono contenere derrate alimentari di qualsiasi natura, perciò sono suscettibili di infestazioni da scarafaggi e, di conseguenza, di contaminazioni, le abitazioni civili, i magazzini di derrate, le aziende agrarie, le industrie e i laboratori artigianali di trasformazione agroalimentare, gli esercizi di ristorazione (alberghi, ristoranti, bar, mense, ecc.), gli ospedali, le scuole, gli uffici, gli istituti di detenzione, ecc.
I rischi alla salute sono di una certa entità. Le specie che rappresentano un'emergenza sarebbero meno di una decina, ma le stesse sono responsabili della trasmissione di alcune fra le più importanti malattie del mondo. I Blattodei sono infatti possibili vettori di virus, batteri, protozoi, nematodi, cestodi, a loro volta responsabili di affezioni più o meno gravi. Fra le possibili affezioni trasmesse attraverso la contaminazione degli alimenti sono citate la dissenteria, la salmonellosi, l'epatite A, la poliomielite, la malattia del legionario. Gli scarafaggi, inoltre, trasmettono antigeni che causano l'insorgenza dell'asma.
Fonte Wikipedia