divisione derattizzazione disinfestazione

DERATTIZZAZIONE

Manuten & Clean si occupa di disinfestazione da topi e ratti, utile per una riduzione della popolazione di ratti e topi, prevede l'utilizzo di esche rodenticide, inserite in appositi contenitori di sicurezza, aventi la duplice funzione di conservare più a lungo l'esca e di preservare persone ed animali domestici dal pericolo di contaminazione.

Manuten & Clean offre un servizio di derattizzazione efficace ed ecologico nel rispetto dell’ambiente avvalendosi di personale specializzato.

Manuten & Clean effettua il servizio di derattizzazione in negozi alimentari, supermercati, centri commerciali, solai, cantine e ogni altro ambiente pubblico o privato.

 

DISINFESTAZIONE DA BLATTE E SCARAFAGGI

Manuten & Clean si occupa della disinfestazione da blatte e scarafaggi posizionando delle esche in gel o viene vaporizzato un prodotto insetticida lungo i camminamenti preferiti dagli scarafaggi, in modo tale che essi vengano avvelenati.

I prodotti che utilizziamo sono biocidi non dannosi per persone o animali domestici.

Le blatte, sono specie infestanti che possono, se non trattate, possono colonizzare e in breve tempo può contaminare con i propri escrementi gli alimenti all'interno di dispense e magazzini, Manuten & Clean per la disinfestazione di blatte, scarafaggi e degli insetti striscianti, interviene posizionamento trappole nei punti critici e vengono eseguiti dei trattamenti con insetticida in gel, da applicare nei punti di passaggio.

Manuten & Clean propone un servizio ordinario e continuo così da debellare l’infestazione e il ripresentarsi della stessa.

 

ALLONTANAMENTO VOLATILI

Le deiezioni dei volatili sui pannelli fotovoltaici possono creare dei gravi problemi sulla resa dell'impianto, rendendo a volte antieconomico l'investimento affrontato. I pannelli fotovoltaici, in particolare quelli installati sui tetti, fungono da riparo e punto di annidamento per i colombi e i piccioni. Un grave problema se pensiamo alla resa del pannello, al funzionamento dei pluviali e alla concentrazione dei problemi sanitari ed igienici ad esso connessi.

Manuten & Clean debella l'annidamento e lo stazionamento dei volatili sull'impianto e sotto lo stesso istallando dei dispositivi fissi che risolvono il problema in maniera definitiva.

I Dissuasori vengono istallati per protegge le abitazioni, i palazzi, i capannoni, i monumenti dai danni provocati dai colombi e tutti gli edifici che siano stati colonizzati.

I colombi cittadini possono creare danni alle abitazioni e ai monumenti a causa del guano prodotto in notevoli quantità. Inoltre possono trasmettere numerose malattie e parassiti.

Manuten & Clean per debellare queste problematiche svolge tutto nel totale rispetto delle normative vigenti e dell’ambiente, allontanando i colombi e i volatili in generale senza creare danno agli animali ma impedendo l’accesso dei colombi a possibili rifugi.


DISINFESTAZIONE ZANZARE

Manuten & Clean per ridurre il disagio provocato dalla presenza delle Zanzare in qualsiasi contesto pubblico o privato, all'interno degli edifici e negli ambienti esterni, propone ai suoi committenti degli interventi di lotta che siano efficaci sia sulla popolazione larvale che su quella degli adulti.

Manuten & Clean con l’arrivo della stagione estiva, effettua interventi in aree esterne come piscine, pinete, aree sportive, campeggi ma anche giardini privati e tutte le zone che spesso vengono prese d’assalto dalle zanzare provocando fastidiosi problemi. Gli interventi vengono effettuati per ridurre il volo degli adulti e il proliferare delle larve nelle acque ferme di qualsiasi natura.

Negli ambienti esterni, la lotta adulticida ha l'obbiettivo di abbattere nel breve termine la popolazione di zanzare presente, laddove questa abbia superato i livelli di sopportazione accettabili: in questi casi si ricorre ai trattamenti spaziali, attraverso l'uso di gruppi portati muniti di atomizzatori, capaci di distribuire prodotti insetticidi finemente micronizzati ed a basso volume. Visto il comportamento tipicamente endofilo della specie, all'interno degli edifici si interviene solitamente contro la zanzara comune, con tecniche di disinfestazione diverse come la saturazione con aerosol, l'umidificazione o la fumigazione dei locali.

 

DISINFESTAZIONE VESPE E CALABRONI

Manuten & Clean si occupa di disinfestare qualsiasi ambiente sia stato colonizzato sa vespe e calabroni.

L'eliminazione delle colonie necessità di equipaggiamenti specifici ad evitare le loro dolorose punture, e nel caso delle specie più insidiose bisogna essere muniti di prodotti e protezioni che permettano di operare in piena sicurezza. La nidificazione quasi sempre avviene in posti poco accessibili, quindi è necessario di operare con mezzi professionali che possano agire a distanza.

Manuten & Clean con i suoi tecnici specializzati procede all'eradicazione, utilizzando solitamente delle lance libere capaci di erogare emulsioni insetticide anche a distanza, questi prodotti andranno all'interno dei nidi. I tecnici si soffermano fino ad accertarsi di aver sterminato la colonia o le colonie presenti nell'area. I tecnici Manuten & Clean sono muniti di tute anti puntura ed intervengono nelle ore più fresche della giornata, dunque all'alba e al crepuscolo, per avere la certezza che tutte le operaie siano rifugiate all'interno del nido.

 

Manuten & Clean e specializzata nelle pulizie di ambienti alimentari in conformità con il sistema HACCP.

Ma cos'è il sitema HACCP?

Il sistema HACCP venne ideato negli anni sessanta negli Stati Uniti con l'intento di assicurare che gli alimenti forniti agli astronauti della NASA non avessero alcun effetto negativo sulla salute e che potessero mettere a rischio missioni nello spazio.

L’HACCP è stato introdotto in Europa negli anni 90 con la direttiva 43/93/CEE (recepita in Italia con il D.Lgs 155/1997), che prevede l'obbligo di applicazione del protocollo HACCP per tutti gli operatori del settore alimentare. Questa normativa è stata sostituita dal Reg. CE 852/2004 entrato in vigore dal 01/01/2006 e recepito in Italia con il D.Lgs 193/2007, con quale viene inoltre definitivamente abrogato il D.Lgs. 155/1997 e vengono decretate le sanzioni per inadempienza al Reg. CE 852/2004.

Data l’ampia gamma di imprese alimentari prese in considerazione dal Reg. CE 852/2004 e la grande varietà di prodotti alimentari e di procedure di produzione applicate agli alimenti, sono state redatte dalla Commissione Europea delle Linee guida generali sull’applicazione delle procedure riferite ai principi del sistema HACCP venendo così in aiuto a tutti coloro che intervengono nella catena della produzione alimentare. Tali linee-guida si ispirano principalmente ai principi enunciati nel «Codex Alimentarius» CAC/RCP 1-1996 Rev 4-2003 e danno indicazioni per un’applicazione semplificata delle prescrizioni in materia di HACCP in particolare nelle piccole imprese alimentari.

I sette principi del sistema HACCP

I punti fondamentali del sistema dell'HACCP, la cui applicazione nelle aziende alimentari è diretta a far sì che un qualsivoglia alimento non sia causa di danno alla salute del consumatore, sono identificabili in sette principi:

Principio 1 (Individuazione e analisi dei pericoli)

Identificare i pericoli potenziali associati alla produzione di un alimento in tutte le sue fasi, dalla coltura o allevamento fino al consumo (inclusi i tempi morti), che dovranno essere controllati. Valutare le probabilità che il pericolo si concretizzi e la gravità dell'eventuale danno sulla salute del consumatore.


Principio 2 (Individuazione dei CCP (punti critici di controllo))

Un CCP (critical control point) è un punto, una fase, o una procedura in cui è possibile ed indispensabile attuare un controllo al fine di eliminare, prevenire o ridurre a limiti accettabili un pericolo. Per identificare le fasi che possono essere controllate viene utilizzato l'«albero delle decisioni», al fine di comprendere se un passaggio all'interno della produzione (da intendersi in senso ampio) di un alimento è da ritenersi un punto critico di controllo o solamente un punto critico. Ogni fase rappresenta uno stadio di produzione e/o manipolazione degli alimenti, comprendenti la produzione primaria, la loro ricezione e trasformazione, la conservazione, trasporto, vendita e uso del consumatore.

NON sono punti critici di controllo:

  • un'azione che non ha un metodo di controllo e riduzione del pericolo (che verrà invece identificata come un punto critico);
  • un punto critico che a valle è in possesso di un sistema che elimini il pericolo.


Principio 3 (Definizione dei limiti critici)

Stabilire i limiti critici che devono essere osservati per assicurare che ogni CCP sia sotto controllo. In pratica, limite critico è quel valore di riferimento che separa l’accettabilità dall’inaccettabilità, in altre parole sono ciò che consente di garantire la sicurezza di un prodotto finito. I limiti critici sono desunti da quelli di legge, ove presenti, oppure da GMP (good manufacturing practices, ossia «buone pratiche di lavorazione»), nel senso che possono derivare dall’adozione di una pratica igienica di lavorazione propria di un'azienda.

Un classico esempio è la temperatura minima e massima a cui devono essere conservati tutti quegli alimenti soggetti a degradazione; oppure i tempi di lavorazione o i parametri microbiologici e chimici.

Importante ricordare che non sempre i limiti critici sono rappresentati da valori numerici: possono infatti corrispondere a quantità rilevabili sensorialmente come la presenza o assenza di sporco visibili.


Principio 4 (Definizione delle procedure di monitoraggio)

Attuare una serie di osservazioni e misure per tenere sotto controllo e entro i limiti critici i CCP.

Il monitoraggio consiste in interventi e modalità che dipendono dalla realtà dell’azienda in oggetto; un piano minimo di controllo comunque solitamente prevede:

  • controllo e qualifica fornitori
  • controllo conservazione dei prodotti
  • registrazione temperature di conservazione
  • controllo e predisposizioni di procedure di lavorazione definite in tempi e modi
  • controllo e pianificazione condizioni igieniche.

Un piano minimo di controllo deve inoltre riportare:

  • chi si occupa di monitorare e verificare i dati rilevati
  • quando vengono effettuate le misurazioni o le osservazioni
  • come vengono effettuati il monitoraggio e la valutazione dei risultati.


Principio 5 (Definizione e pianificazione delle azioni correttive)

Stabilire in anticipo le azioni da attuare quando il monitoraggio indica che un particolare CCP non è più sotto controllo (fuori dai limiti critici).

La sua efficacia è data dalla sua tempestività, ovvero consentire il ritorno alle normali condizioni di sicurezza nel più breve tempo possibile.

Le azioni correttive devono comprendere:

  • la correzione della causa dello scostamento dal limite critico
  • la verifica che il CCP sia di nuovo sotto controllo
  • le procedure da attivare verso gli alimenti non sicuri perché prodotti quando il CCP non era sotto controllo.
  • la registrazione dell'accaduto e delle misure adottate
  • l'eventuale individuazione di misure preventive più efficienti.


Principio 6 (Definizione delle procedure di verifica)

Stabilire procedure per la verifica che includano prove supplementari e procedure per confermare che il sistema HACCP stia funzionando efficacemente. Viene verificato sul campo se ciò che è stato visto e detto era anche previsto e scritto, e se questi funzionano o no. Permette di riconoscere l’effettiva adeguatezza delle misure adottate in riferimento allo stato dell’arte della situazione. La frequenza delle procedure di verifica deve essere indicata nel piano di autocontrollo ed è influenzata dalle dimensioni dell'azienda, dal numero di dipendenti, dal tipo di prodotti trattati e dal numero di non conformità rilevate.

Va ricordato che il sistema HACCP è un sistema dinamico che può venir cambiato e integrato..


Principio 7 (Definizione delle procedure di registrazione)

Predisporre documenti e registrazioni adeguati alla natura e alle dimensioni dell'impresa alimentare, al fine di dimostrare l'effettiva applicazione delle misure precedentemente esposte.

Stabilire una documentazione riguardante tutte le procedure di registrazione appropriate a questi principi e loro applicazioni.

La documentazione deve essere firmata dal responsabile del piano di autocontrollo.

Sulla documentazione si basa infatti gran parte del controllo ufficiale (ispezioni e audit) da parte dei servizi di prevenzione dell’USL (Servizi Veterinari e SIAN).

MANUTEN & CLEAN offre ai Negozi di medie e grandi dimensioni non solo un servizio di pulizia ma anche il primo biglietto da visita per la clientela di tutti i giorni che compera prima di tutto con gli occhi, sappiamo che entrare in un ambiente pulito e profumato aiuta la permanenza e di conseguenza gli acquisti.

Ecco dunque che MANUTEN & CLEAN riesce davvero a diventare non solo un fornitore ma un vero e proprio partner puntuale e professionale.

pulizie negozi

Pulire i pannelli fotovoltaici significa agire con interventi di pulizia a favore dell’ottimale assorbimento delle radiazioni solari da parte delle celle fotovoltaiche. Polvere e agenti atmosferici come pioggia, neve e vento contribuiscono a limitare l’esposizione delle celle solari all’irraggiamento. La pulizia dei pannelli fotovoltaici si effettua per la rimozione dei residui di sporcizia stagionali che generalmente restano attaccati alla superficie vetrosa dei pannelli solari. La buona pulizia dei pannelli fotovoltaici li deterge e ripulisce dalla sporcizia accumulata restituendo al tuo impianto solare la possibilità di ottenere prestazioni sempre migliori.

La sola acqua piovana non riesce a rimuovere efficacemente lo sporco. Alcuni studi dimostrano che, per pannelli con inclinazione inferiore al 10%, non solo l’acqua piovana non riesce a rimuoverne lo sporco ma risulta essere la depositaria di sedimenti quali sabbia e altre impurità. È, quindi, necessario effettuare una pulizia specifica più volte all’anno con tecniche professionali.

Come puliamo i pannelli: Grazie al processo ad osmosi inversa, l’acqua viene privata di qualsiasi impurità e sostanza garantendo un effetto detergente proprio dell’acqua stessa poiché l’acqua imprigiona lo sporco all’interno delle proprie molecole rimuovendolo facilmente e naturalmente. La demineralizzazione dell’acqua consente di lavare i pannelli con spazzole rotanti a pressione con utilizzo anche di acqua calda. L’azione della spazzola grazie alla pressione dell’acqua crea un effetto di pressione/depressione al livello del pannello che riesce a rimuovere completamente lo sporco presente nell’alveolo del vetro.

Alcuni esempi di costo per la pulizia dei pannelli:

 POTENZA IMPIANTO  PULIZIA CON PIATTAFORMA  PULIZIA SENZA PIATTAFORMA
 IMPIANTI FINO A 3 Kwp  210,00 €  110,00 €
 IMPIANTI FINO A 6  Kwp  280.00 €  180,00 €
 IMPIANTI FINO A 10 Kwp  350,00 €  250,00 €
 IMPIANTI FINO A 40 Kwp  350,00 €  300,00 €
 IMPIANTI FINO A 80 Kwp  460,00 €  360,00 €
 IMPIANTI FINO A 150 Kwp  5,70 €/kWp  4,60 €/kWp
 IMPIANTI FINO A 300 Kwp  4,50 €/kWp  3,90 €/kWp
 IMPIANTI FINO A 450 Kwp  3,80 €/kWp  3,25 €/kWp

I prezzi indicati sono da intendersi IVA esclusa.

Contattateci per un preventivo personalizzato e senza impegno.

pulizia pannelli fotovoltaici